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Gregor Piatigorsky: Rare registrazioni 1934-1960
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Venerdì, 7 luglio 2023
Gentile Signora, Gentile Signore,
oggi abbiamo il piacere di sottoporre alla Sua attenzione una molto interessante e nuovissima edizione dell'etichetta economica tedesca Membran dedicata a Gregor Piatigorsky, uno dei più importanti violoncellisti di tutto il Novecento.
Gregor Piatigorsky (il cui vero nome era Grigorij Pavlovic Pjatigorskij) era nato a Ekaterinoslav, in Ucraina, da una poverissima famiglia ebraica, nel 1903.
Da bambino imparò a suonare il violino e il piano dal padre, ma, appena visto un violoncello, se ne appassionò all'istante. Vinse poi una borsa di studio al conservatorio di Mosca dove studiò con Alfred von Glehn e con Anatolij Brandukov, nel mentre aiutava economicamente le difficoltà della famiglia suonando nei ritrovi notturni più alla moda della città.
Gregor aveva solo 14 anni quando scoppiò la Rivoluzione russa del 1917, poco dopo iniziò a suonare nel Quartetto Lenin, un complesso di studenti del conservatorio, e all'età di 15 anni fu assunto come principale violoncellista del Teatro Bolshoi.
Non riuscendo ad adattarsi al nuovo clima della Russia post-rivoluzionaria, Piatigorsky decise di emigrare e riuscì a lasciare il suo paese con una lunga fuga a dir poco rocambolesca, attraverso mille insidie, approdando dapprima a Varsavia, in Polonia, e poi in Germania.
Ormai diciottenne, studiò per un breve periodo a Lipsia con Hugo Becker e Julius Klengel suonando poi in un caffé-concerto russo di Berlino per guadagnarsi da vivere.
Il Destino volle che fra i clienti abituali del locale vi fossero Emanuel Feuermann, uno dei più grandi violoncellisti del tempo, e addirittura l'allora già mitico direttore d'orchestra Wilhelm Furtwängler.
Quando quest'ultimo lo udì suonare ne rimase molto impressionato, al punto di scritturarlo immediatamente come primo violoncellista nell'orchestra dei Berliner Philharmoniker, ruolo che Piatigorsky ricoprì fino alla fine degli Anni Venti.
Nel 1929 visitò per la prima volta gli USA, suonando con la Philadelphia Orchestra sotto la direzione di Leopold Stokowski, e con la New York Philharmonic diretta da Willem Mengelberg.
Nel 1937 si trasferì a Parigi dove sposò una figlia del facoltoso banchiere e finanziere francese Édouard de Rothschild.
Subito dopo lo scoppio della guerra (1940) e anticipando di poco l'occupazione nazista della Francia, riuscì a mettersi in salvo con la moglie lasciando l'Europa per stabilirsi definitivamente negli Stati Uniti, prendendone successivamente la cittadinanza.
La sua grande carriera si svolse quindi in gran parte negli USA assumendo tra l'altro prestigiosi incarichi didattici in quel paese, come eminente professore del suo strumento.
Fu a capo del dipartimento di violoncello del Curtis Institute of Music a Filadelfia, insegnò anche all'Università di Boston, ai famosi corsi estivi di Tanglewood, e all'University of California nella città di Los Angeles, dove rimase fino ai suoi ultimi anni.
Piatigorsky morì a causa di un tumore polmonare nel 1976.
L'attività di Gregor Piatigorsky fu molto intensa sia sul fronte cameristico che su quello concertistico.
Suonò con i più famosi direttori d'orchestra del suo tempo, da Barbirolli a Munch, da Mitropoulos a Bernstein. In campo cameristico ebbe come partner pianistici i nomi grandissimi di Artur Rubinstein, Solomon (Solomon Cutner), Vladimir Horowitz, Rudolf Firkusny e Artur Schnabel.
Nel dopoguerra Piatigorsky diede vita ad un leggendario trio strumentale col violinista Jascha Heifetz ed il pianista Artur Rubinstein: un ensemble rimasto famoso e ben pubblicizzato dai mass-media e dall'industria discografica del tempo come "The Million Dollar Trio".
Per un breve periodo "Grisha", così lo chiamavano gli amici, partecipò anche all'attività di un altro molto prestigioso trio cameristico, con il pianista Vladimir Horowitz ed il violinista Nathan Milstein.
Grandi compositori del Novecento, come Prokofiev, Stravinski, Castelnuovo-Tedesco, Walton, Martinu, Hindemith, Bloch dedicarono a lui loro composizioni per violoncello.
Una delle sue rare tournée italiane del dopogierra lo portò a suonare, con strepitoso successo, alla Scala di Milano dove eseguì il Concerto di Dvorak nel 1954 sotto la direzione di Sergiu Celibidache.
Piatigorsky possedeva una favolosa collezione di violoncelli d'immenso valore, tra questi un Montagnana, un Amati e ben due Stradivari.
L'inimitabile bellezza e la maestosa intensità del suo suono hanno fatto di lui uno dei più illustri maestri del violoncello di ogni tempo.
Gregor Piatigorsky
Registrazioni 1934-1960
Edizione vivamente consigliata.
In offerta molto speciale.
Cofanetto da 10 CD.
Copie limitate.
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L'aspetto esterno del box che contiene i 10 CD di questa importante raccolta di rare registrazioni (1934-1960) del leggendario violoncellista Gregor Piatigorsky.
In alto, nel testo di presentazione, alcuni ritratti di "Grisha" e la copertina della prima edizione del suo libro autobiografico "Cellist" pubblicato in origine a New York nel 1965. |
Una delle più interessanti edizioni
discografiche degli ultimi tempi.
CD 1
BRAHMS
Doppio Concerto op.102 (1951)
Gregor Piatigorsky, violoncello
Nathan Milstein, violino
Robin Hood Dell Orchestra of Philadelphia
Fritz Reiner
MENDELSSOHN
Trio op.49 (1950)
Gregor Piatigorsky, violoncello
Jascha Heifetz, violino
Artur Rubinstein, piano
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Una bella foto di cinque grandi musicisti ritratti tutti assieme a bordo del transatlantico "Rex" in navigazione sull'Oceano Atlantico tra Genova e New York.
Da sinistra: il pianista Vladimir Horowitz, il violinista Nathan Milstein, il violoncellista Gregor Piatigorsky con i direttori d'orchestra Arturo Toscanini e Bernardino Molinari (1935).
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CD 2
DVORAK
Concerto op.104 (1960)
Gregor Piatigorsky, violoncello
Boston Symphony Orchestra
Charles Munch
BEETHOVEN
Trio op.9/2 (1960)
Gregor Piatigorsky, violoncello
Jascha Heifetz, violino
William Primrose, viola
BEETHOVEN
12 Variazioni op.66 "Ein Mädchen" (1955)
Gregor Piatigorsky, violoncello
Lukas Foss, piano
CD 3
BEETHOVEN
Sonata n.2 op.5/2 (1954)
Sonata n.5 op.102/2 (1954)
Gregor Piatigorsky, violoncello
Solomon Cutner, piano
BEETHOVEN
Sonata n.2 op.5/2 (1934)
Gregor Piatigorsky, violoncello
Artur Schnabel, piano
CD 4
SHOSTAKOVICH
Sonata op.40 (1940)
Gregor Piatigorsky, violoncello
Valentin Pavlovsky, piano
PROKOFIEV
Masques (1941)
Gregor Piatigorsky, violoncello
Valentin Pavlovsky, piano
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Gregor Piatigorsky con Artur Rubinstein (1961). |
PROKOFIEV
Sonata op.119 (1953)
Gregor Piatigorsky, violoncello
Ralph Berkowitz, piano
BLOCH
Shelomo (1957)
Gregor Piatigorsky, violoncello
Boston Symphony Orchestra
Charles Munch
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Da sinistra: Nathan Milstein, Vladimir Horowitz e Gregor Piatigorsky (1953).
I tre celebri musicisti diedero vita, per un breve periodo, ad un acclamatissimo trio strumentale. |
CD 5
SAINT-SAËNS
Concerto n.1 op.33 (1951)
Gregor Piatigorsky, violoncello
RCA Victor Symphony Orchestra
Fritz Reiner
SAINT-SAËNS
Il cigno (1941)
Gregor Piatigorsky, violoncello
Valentin Pavlovsky, piano
FAURÉ
Tarantelle (1941)
Gregor Piatigorsky, violoncello
Valentin Pavlovsky, piano
RAVEL
Piéce on forme de habanera (1941)
Gregor Piatigorsky, violoncello
Valentin Pavlovsky, piano
RAVEL
Trio (1950)
Gregor Piatigorsky, violoncello
Jascha Heifetz, violino
Artur Rubinstein, piano
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Nel dopoguerra Gregor Piatigorsky prese parte ad un altro leggendario trio strumentale col violinista Jascha Heifetz (a sin.) ed il pianista Artur Rubinstein (al centro).
Un ensemble rimasto famoso e ben pubblicizzato dai mass-media del tempo come "The Million Dollar Trio".
Alcune delle loro favolose registrazioni fanno parte di questa raccolta di rarità. |
CD 6
BOCCHERINI
Sonata n.2 (1941)
Gregor Piatigorsky, violoncello
Valentin Pavlovsky, piano
HAYDN
Divertimento in Re magg. (1940)
Gregor Piatigorsky, violoncello
Valentin Pavlovsky, piano
SCHUMANN
Fantasiestücke op.73 (1940)
Gregor Piatigorsky, violoncello
Ivor Newton, piano
CHOPIN
Introduction et Polonaise brillante op.3 (1940)
Gregor Piatigorsky, violoncello
Valentin Pavlovsky, piano
DEBUSSY
Romance (1941)
Gregor Piatigorsky, violoncello
Valentin Pavlovsky, piano
GRANADOS
Orientale (1941)
Gregor Piatigorsky, violoncello
Valentin Pavlovsky, piano
RUBINSTEIN
Melodia in Fa magg. (1943)
Gregor Piatigorsky, violoncello
Ralph Berkowitz, piano
CD 7
WALTON
Concerto (1957)
Gregor Piatigorsky, violoncello
Boston Symphony Orchestra
Charles Munch
CIAIKOVSKI
Trio op.50 (1950)
Gregor Piatigorsky, violoncello
Jascha Heifetz, violino
Artur Rubinstein, piano
CD 8
STRAUSS
Don Quixote op.35 (1953)
Gregor Piatigorsky, violoncello
Boston Symphony Orchestra
Charles Munch
CD 9
HINDEMITH
Concerto (1943)
Gregor Piatigorsky, violoncello
CBS Symphony Orchestra
Paul Hindemith
ELGAR
Concerto op.85 (1940)
Gregor Piatigorsky, violoncello
New York Philharmonic Orchestra
John Barbirolli
GRIEG
Sonata op.36 (1945)
Gregor Piatigorsky, violoncello
Ralph Berkowitz, piano
CD 10
SCHUMANN
Concerto op.129 (1934)
Gregor Piatigorsky, violoncello
London Philharmonic Orchestra
John Barbirolli
BRAHMS
Sonata n.1 op.38 (1936)
Gregor Piatigorsky, violoncello
Artur Rubinstein, piano
GREGOR PIATIGORSKY
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